Il Titolo II turismo capo 6 è uno strumento della Regione Puglia pensato per aiutare chi intende dare una nuova vita al patrimonio architettonico pugliese.
Tale misura nello specifico permette di ristrutturare, ammodernare e ampliare alberghi, strutture turistiche e stabilimenti balneari.
Inoltre, vi è anche la possibilità di realizzare strutture alberghiere ed extra-alberghiere attraverso la ristrutturazione di immobili storici.
Un notevole investimento da parte della Regione Puglia che interessa piccole e medie imprese. Nello specifico:
● tra 30mila e 4 milioni di euro per le medie imprese;
● tra 30mila e 2 milioni per le micro e piccole imprese.
L’aiuto è erogato in forma di contributo in conto Impianti determinato sul montante degli interessi del finanziamento erogato dal Soggetto Finanziatore.
L’intensità del contributo del Titolo II capo 6, non può superare il 45% per le micro e piccole imprese ed il 35% per le medie imprese.
Un investimento a “fondo perduto”, che comprende l’acquisto dell’immobile storico, la ristrutturazione, arredamento e tutto quello che permette di restaurare e mettere in funzione la struttura ricettiva.
L'ampliamento degli edifici esistenti è consentito fino ad un massimo del 20% della volumetria esistente, nel rispetto dei vincoli urbanistici vigenti ed in funzione alle esigenze igienico-sanitarie.
In caso di ricostruzioni o demolizioni di parte dell’immobile esistente, deve essere mantenuta la tipologia architettonica originaria.
Chi può partecipare al bando Titolo II turismo capo 6?
Possono presentare la domanda per il Titolo II capo 6, tutte le micro, piccole e medie imprese pugliesi operanti nel settore turistico-alberghiero. Ecco, alcune delle attività economiche che possono accedere alla misura:
● attività di alloggio;
● tour operator e agenzie viaggi;
● attività creative.
Nota bene: questi sono solo degli esempi, consulente la pagina ufficiale del bando per scoprire tutti i codici ATECO destinatari.
Cosa finanzia nello specifico?
La Regione Puglia ha inserito le seguenti spese:
● sistemazioni e acquisto del suolo aziendale nel limite del 5% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;
● opere assimilabili e murarie;
● acquisto di macchinari, impianti e attrezzature;
● investimenti finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
● le spese di direzione lavori e progettazione ingegneristica sono ammissibili nel limite del 5% delle spese in opere murarie e assimilabili.
Come presentare la domanda?
La domanda al bando Titolo II turismo capo 6 vede coinvolti diversi attori:
● Puglia Sviluppo e Regione Puglia: sono i soggetti che gestiscono e vigilano l’intero iter.
● Banche e confidi: sono i soggetti finanziatori.
Quindi, chi intende presentare domanda deve rivolgersi ad un Soggetto Finanziatore accreditato. Una volta ottenuto il codice di pratica, il Soggetto Proponente deve registrarsi presso la pagina www.sistema.puglia.it.
Per conoscere esattamente cosa prevede il bando regionale, vi consigliamo di leggere e consultare la pagina web ufficiale del Titolo II capo 6.
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