Come molti di voi sapranno, lo Stato Italiano negli ultimi anni ha messo a disposizione importanti detrazioni fiscali su una serie di lavori e migliorie da apportare alla propria abitazione.
Anche per il 2018 sono previsti sgravi fiscali, sebbene siano state introdotte alcune novità (non tutte positive). Ecco una breve guida da consultare per scoprire tutte le opportunità di cui usufruire, gli importi degli sconti fiscali e quali spese sono ammesse in detrazione.
I Bonus casa di cui poter usufruire nella ristrutturazione di un trullo per questo 2018 riguardano:
- ristrutturazioni;
- mobili e arredi;
- ecobonus (interventi finalizzati al risparmio energetico come finestre, infissi, caldaie o tende solari);
- bonus verde (giardini, terrazze e recinzioni
Partiamo dal bonus ristrutturazioni
Per tutto il 2018 è stata confermata la proroga del bonus ristrutturazioni: anche per i lavori avviati a partire dal 1° gennaio 2018 e fino al prossimo 31 dicembre, infatti, sarà possibile beneficiare della detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute ed entro il limite di 96.000 euro di spesa. A partire dal 1° gennaio 2019 il bonus per lavori di ristrutturazione edilizia tornerà alla misura originaria, ovvero una detrazione Irpef pari al 36% delle spese sostenute, fino al limite di 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
Le spese ammesse riguardano sia i condomini che interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001).
Per quanto concerne l’Ecobonus, la legge di Bilancio 2018 ha riconfermato per tutto l’anno in corso la detrazione per le spese relative ad interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Ma ci sono delle novità.
La prima. Scende dal 65% al 50% il bonus per per l’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a biomassa e caldaie a condensazione con efficienza pari alla classe A di prodotto prevista dal Regolamento delegato (VE) N. 811/2013.
Restano invece al 65% i bonus per l’acquisto di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza pari alla classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti. Detrazione al 65% anche per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro, o per le spese sostenute all’acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione. Importante! Sono esclusi definitivamente dall’agevolazione gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A di prodotto.
L’obbiettivo delle norme, infatti, è quello di premiare gli interventi che consentono un risparmio energetico più consistente. Per questo resta inalterata l’aliquota sugli interventi di coibentazione e installazione di pannelli solari.
Per quanto riguarda il bonus Mobili, viene confermata anche per il 2018 la detrazione IRPEF del 50% per tutti gli arredi e i grandi elettrodomestici in classe non inferiore alla A+, in un contesto di ristrutturazione (anche effettuata nel 2017). Le spese per l’acquisto sono detraibili entro un limite massimo di spesa di 10 mila euro, da ripartire in dieci rate di pari importo.
Novità! La nuova detrazione per il verde. Premiati dalla legge i proprietari di terrazzi e giardini che decidono di mettere mano alla sistemazione del verde. Previsto infatti il “bonus verde”, una detrazione fiscale del 36% per chi acquista alberi e piante, risistema siepi e prati, realizza o migliora impianti di irrigazione. La detrazione sui lavori di giardinaggio, che comprende anche le spese di progettazione delle aree verdi, è ammessa su un tetto di spesa annuo di 5.000 euro.